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17 Novembre 2019
Chi acquista un immobile e va ad abitarci deve effettuare il cambio di residenza. La procedura è semplice ma le implicazioni sono molteplici.
L’interessato deve comunicare la richiesta al Comune in cui si trova l’immobile, entro 20 giorni dal trasferimento nella nuova casa, recandosi presso l’ufficio anagrafe con un documento di identità, la patente di guida, il codice fiscale e i libretti di circolazione dei motocicli e autoveicoli.
Il trasferimento avviene e ha efficacia entro le successive 48 ore, ma il Comune nei successivi 45 giorni invia la polizia municipale a verificare se effettivamente il soggetto richiedente vive all’interno dell’abitazione; in caso di esito positivo conferma il cambio, in caso contrario la richiesta viene rigettata con il ripristino della precedente residenza.
Chi ha acquistato con le agevolazioni “prima casa” deve trasferire la residenza nel Comune in cui si trova l’immobile entro 18 mesi dall’atto.
E’ importante ricordare che bisogna risultare residenti nel Comune dove si trova l’immobile, non nell’immobile e quindi si può acquistare con le agevolazioni prima casa anche un immobile affittato.
Se l’acquisto è stato finanziato con un mutuo, per detrarre gli interessi passivi, l’immobile deve essere adibito ad abitazione principale entro un anno, salvo alcune eccezioni.
Non c’è una legge che prevede quando si può cambiare nuovamente la residenza e quindi lo si può fare anche subito dopo che il Comune ha accertato il cambio.
Va precisato che l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una circolare con la quale ha specificato che le agevolazioni “prima casa” decadono se prima dei tre anni dall’ acquisto, l’acquirente sposta la sua residenza in un altro Comune, ma questa interpretazione non è vincolante e in caso di contestazione si può fare ricorso al giudice.
Per ricevere al nuovo indirizzo la posta che arriva al vecchio recapito si può attivare il servizio “Seguimi”, recandosi in un ufficio postale o sul sito dell’azienda.
Mentre la Carta d’identità rimane valida fino alla scadenza nella Patente di guida e nei libretti di circolazione si dovranno applicare le etichette adesive che si riceveranno a mezzo posta al nuovo indirizzo.
Se il cambio di residenza avviene all’interno del territorio di competenza di una Asl diversa bisogna recarsi negli uffici e scegliere un nuovo medico di famiglia. In caso contrario non è necessaria alcuna comunicazione.
E’ necessario comunicare il cambio di residenza alle Banche e alle Compagnie assicurative, direttamente, o a mezzo lettera raccomandata, o posta elettronica.
Chi ha la Partita Iva deve comunicarlo all’Agenzia delle Entrate, entro trenta giorni.
Chi è iscritto al Registro delle Imprese deve comunicare il cambio alla Camera di Commercio.
I lavoratori subordinati devono informare il proprio datore di lavoro perché possa eseguire le pratiche Irpef, Inps, Inail e altre, di sua competenza.
Gli altri soggetti devono comunicare il cambio all’Inps o comunque alla propria cassa di previdenza, entro 30 giorni.
Per il canone Rai il trasferimento di residenza va comunicato entro 20 giorni, all’Agenzia delle Entrate presso la Direzione Provinciale di Torino.
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EFFECI Immobiliare
Filippo Casella