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Sestri Levante in pillole… San Bartolomeo della Ginestra

Il mirabile aspetto della chiesa intitolata a San Bartolomeo, nella località Ginestra, a causa dei rifacimenti dei tempi posteriori alla sua fondazione, pare in certo qual modo voler mascherare l’antichità delle sue origini, che in realtà risalgono ad epoche assai remote. 

In effetti il luogo sacro è sorto all’ombra delle torri “saracene” erette sul colle detto della Ginestra per l’avvistamento delle navi barbaresche affamate di schiavi e bottino, onde poter avvertire gli abitanti dei villaggi e dar loro modo di mettersi in salvo. Di notte le segnalazioni avvenivano mediante fuochi accesi sulla sommità di quelle costruzioni, di giorni tramite segnali di fumo. 

Si trattava comunque di una misura che, per vari motivi, non sempre conseguiva dei confortanti risultati. Uomini, donne e bambini venivano spesso caricati a forza sulle navi e ridotti in schiavitù. Nel Genovesato era allora stata sperimentata con qualche successo la formula del riscatto pagato ai sequestratori, con somme raccolte tra i fedeli delle varie chiese. Nella parrocchia di S.Bartolomeo tale forma di recupero di gente destinata a una vita infelice era stata introdotta ad opera di due Padri Gesuiti nel 1715 con l’erezione di una Cappella intitolata a N.S. del Soccorso che diede modo di vedere tornare alle loro case diversi Sestresi. 

Tornando alla chiesa vera e propria, non possiamo non ammirare le sue forme suggestive, rese maggiormente slanciate dalla sua posizione sopraelevata accessibile tramite una elegante scalinata in marmo di Carrara. La forma attuale è stata attribuita all’edificio nel corso del rifacimento ottocentesco, su disegni dell’architetto G.B. Prato. 

Si è trattato di una ricostruzione che oltre alla vetustà del tempio, teneva altresì conto della sua elevazione a Santuario avvenuta nel 1749, quale effetto della cointestazione patronale a N.S. del Soccorso. Quell’atto solenne aveva avuto come traccia portante un’immagine di Maria originariamente appoggiata all’altare maggiore. 

 

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