E’ la strada che chiude simbolicamente e fisicamente l’area del centro storico e che per molti decenni ne ha segnato il confine. Deve la sua intitolazione all’esistenza di un asilo infantile – assai utile in tempi in cui le mamme dei bambini erano impegnate nei vari lavori al fianco dei loro mariti e non esistevano ancora le baby sitter – dovuto alla generosità di Giacomo Balbi che si erano fatto carico di quel problema. Si trovava nell’ancora esistente edificio incorporato nel muro di cinta del Parco dell’Hotel Villa Balbi. 

L’intitolazione specifica di Asilo Maria Teresa, oltre a quella notarile di Opera Pia Balbi, ha probabilmente tratto motivazione dall’esistenza di una congiunta del munifico personaggio. 

Per pura curiosità diremo che alla fine degli anni Trenta del Novecento in via Asilo Maria Teresa si trovavano: l’Ufficio Postale, il salone degli Acconciatori Raffaele Viggiano e Ester Dentone, la Sartoria di Giovanni Ballero e la Stiratoria di Eugenia Vattuone.